Tappa di media lunghezza, ma senza grossi dislivelli. Dopo una partenza in salita, si sviluppa poi tutta su falsopiano, tra boschi e pinete per la maggior parte della tappa. Piacevole.
Segnaletica presente, a parte piccole deviazioni a cui prestare attenzione.
La prima metà della tappa è interamente su asfalto: prestare attenzione al traffico, specie quando si imbocca la provinciale.
Dal centro di Girifalco, seguiamo il corso e andiamo poi a imboccare una strada secondaria su asfalto sulla destra. Da qui parte la salita (400 m D+ ca.) su asfalto che si sviluppa lentamente su una decina di chilometri, attraversando un fitto bosco.
Arrivati al parco avventura Bosco Sospeso proseguiamo su sterrata che ci accompagnerà fino al termine della tappa. Continuiamo ad attraversare boschi passando ai piedi del Monte Acido. Sotto si trova il lago Acero, con una piccola area attrezzata sotto i pini. Concludiamo gli ultimi km in discesa, per arrivare così in centro al paese di San Vito sullo Ionio.
Le Serre Calabresi sono una dorsale montuosa che si estende tra l'altopiano della Sila e il massiccio dell'Aspromonte.
Meno alte delle alle altre catene calabre, le Serre costituiscono una sorta di corridoio sviluppato in due rilievi montuosi paralleli, che ricordano i denti di una sega - serra, in dialetto calabrese. Tra i due massicci si apre la vallata in cui sorgono i principali centri abitati dell’area. Il monte più alto della catena è il Monte Pecoraro (1.423 m).
Come le altre aree montane calabresi, le Serre sono caratterizzate dalla presenza di boschi molto fitti, tra cui quello di Stilo, caratterizzato dalla presenza di corsi d'acqua e cascate.
Nel 2004 è stato istituito il Parco Naturale regionale delle Serre.
San Vito sullo Ionio è attraversato dal percorso di trekking Kalabria Coast to Coast, che si estende da Soverato a Pizzo, dalle spiagge ioniche della Costa degli Aranci a quelle tirreniche della Costa degli Dei.
55 km di cammino immerso nelle bellezze naturalistiche delle Preserre.
All'ingresso del paese c’è il Mulino del Cavalier Daniele, del XVIII secolo, in una gola scavata dal torrente Scurzuna.
Come dessert è imperdibile il famoso Tartufo di Pizzo Calabro, il primo gelato in Europa a ricevere il marchio IGP.
Si tratta di gelato alla nocciola modellato con il palmo della mano fino a formare una concavità al cui interno trova posto un cuore di cioccolato fondente fuso. Una volta chiuso, realizzando la classica forma a sfera, viene ricoperto da una spolverata di cacao amaro e zucchero e poi messo a raffreddare in abbattitore.
Il famoso gelato nasce negli anni '50: fu per mancanza di stampini che Giuseppe De Maria, in arte Don Pippo, originario di Messina, rimediò confezionando la pallina di gelato più famosa della Calabria come fosse un arancino.
B&B U Siracu, San Vito allo Ionio. Tel. +39 349 531 9333
Punto di partenza raggiungibile in macchina.
Punto di partenza raggiungibile in bus, partendo dalla città di Catanzaro.
Qui il LINK per controllare gli orari.
Punto di partenza NON raggiungibile in treno.
Disponibile in tutte le librerie, il libro propone 25 itinerari dal Sentiero Italia, dalle Valli del Natisone fino alla Barbagia, di varia lunghezza e difficoltà, per chi vuole partire alla scoperta del trekking più lungo del mondo.
Scritto da Yuri e corredato dalle foto di Sara e dalle mappe di Montura, è insieme un racconto e un atlante sparso e ispirazionale delle Terre Alte, tratto dall'esperienza in spedizione: una miscellanea di aneddoti, sapori, incontri e sensazioni... un motivo in più per fare lo zaino!