Quale spazio trova oggi la fauna selvatica sul Pianeta? E come si intrecciano le necessità fisiologiche delle altre specie animali con lo sviluppo economico e le vite di chi abita in territori sempre più antropizzati e sempre meno selvaggi?
In un momento storico in cui la popolazione umana sta crescendo vertiginosamente e le necessità umane sembrano sempre di più in conflitto con quelle della natura, la coesistenza diventa un valore e un obiettivo a cui lavorare in una prospettiva ragionata e di lungo termine e non solo come soluzione emergenziale.
In un dialogo stretto e appassionato tra scienza, giornalismo e attivismo ambientale, esploreremo il delicato equilibrio tra conservazione della biodiversità, paure culturali, convivenza quotidiana e immaginari futuri e cercheremo di trovare una risposta coerente alla grande sfida del futuro: la coesistenza con la fauna selvatica come valore e non come problema
Con noi: Valeria Barbi, naturalista e giornalista ambientale che ha percorso il mondo per indagare il rapporto tra esseri umani e natura e che ci condurrà in un viaggio alla scoperta di storie di coesistenza possibile tra Nord, Centro e Sud America; e il personale del Parco Nazionale d’Abruzzo, uno dei territori simbolo per la tutela dei grandi mammiferi in Italia. Insieme a loro ci confronteremo su sfide e opportunità che questa coesistenza comporta.
Un invito a cambiare prospettiva e a riscoprire, attraverso le storie e gli sguardi di chi studia, protegge e racconta, la bellezza e la complessità dell’abitare un territorio condiviso.
NB. L'evento si terrà al Museo Storico del Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise, in via Roma.
Valeria Barbi, autrice di “Che cos’è la biodiversità, oggi” (2022, Edizioni Ambiente) e di WANE - We Are Nature Expedition, un reportage che l'ha portata sul campo insieme al fotografo Davide Agati per 22 mesi per documentare lo stato della biodiversità e mappare storie di coesistenza possibile lungo la Panamericana. I suoi articoli sono pubblicati su testate nazionali e per GEO (Rai3) cura una rubrica su biodiversità e biomimesi. Cura la comunicazione dell’associazione Salviamo L’Orso ed è parte della Commissione per la Comunicazione e l’Educazione dell’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura.
Come arrivare
La stazione dei treni più vicina è Castel di Sangro. Da Castel di Sangro alla fermata “Castel di Sangro-Capolinea-Eurospin” puoi prendere la corriera 2049 fino a Pescasseroli. Puoi controllare gli orari su questo sito, inserendo il comune di partenza e quello di arrivo: https://www.tuabruzzo.it/linee-extraurbane-e-suburbane/14.html