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Tappa

120

Ghigo di Prali > Villanova Pellice

Lunghezza
17.5
Km
Difficoltà*
E
Dislivello*
+
1151
m
-
1371
m
*Cosa vuol dire?

Il simbolo + indica il dislivello positivo (cioè in salita) complessivo della tappa; il simbolo - quello negativo (cioè in discesa).

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50386714
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Punto di partenza
Punto d'arrivo
Punto acqua
Struttura ricettiva
Punto interesse

Tappa di media lunghezza sulla GTA, caratterizzata dalla lunga salita all’altopiano dei Tredici Laghi e dalla discesa dal Colle Giulian; priva tuttavia di difficoltà tecniche.

La cartolina del giorno è rappresentata dal Lago della Draja, circondato dai Ricoveri Perrucchetti.

Note particolari

Punti d’acqua assenti fino alla Bergerie Giulian.

Bellezza
periodo
Maggio - Ottobre
PERCORRIBILITà
INTERESSE
RAGGIUNGIBILITà
PERCORSO

Camminiamo per circa un chilometro su strada asfaltata, per poi prendere il sentiero della GTA che attacca subito la lunga salita verso il Colle Giulian (1.000 m D+ circa). Si sale su buon sentiero verso località Miandette, dove la salita rallenta e un tratto pianeggiante ci fa rifiatare. Quindi torniamo a salire inoltrandoci in un vallone e usciamo presto dal bosco di conifere.

Con uno strappo siamo al pianoro del Lago Primo (2.296 m); proseguiamo in salita verso il pianoro successivo, nei pressi del Lago della Draja: la vista è affascinante e lo scenario dei laghi è suggestivo, grazie alle vecchie costruzioni militari abbandonate (Ricoveri Perrucchetti) intorno al lago.

Riprendiamo sulla comoda mulattiera a mezzacosta, che in falsopiano ci porta agilmente al Colle Giulian (2.457 m), un balcone sull’alta Val Pellice; da lì, volendo, possiamo facilmente raggiungere il vicino Monte Giulian (2.547 m) su facile sentiero in cresta. 

Iniziamo perciò la lunga discesa verso la Val Pellice (1.200 m D- circa), che inizia ben decisa ma sempre su buon sentiero. Superata la Bergerie Giulian, la GTA spiana e passa su una comoda carrozzabile. Quindi torniamo a perdere quota su una serie di stretti tornanti, che tagliamo su sentiero, a tratti ripido ma privo di difficoltà. Infine, dopo un ultimo tratto più tranquillo, giungiamo nel caratteristico borgo di Villanova Pellice.

COSA SAPERE

Da Bobbio Pellice partirono molti dei rifugiati Valdesi che, a causa delle persecuzioni religiose, fuggirono in Calabria tra il XII e il XIII secolo, fondando l’odierno comune di Guardia Piemontese in Calabria, che tutt'oggi rimane un’isola linguistica occitana nel Meridione italiano.


Paolo Paschetto, nato a Torre Pellice nel 1885 e figlio di un pastore valdese, è l’autore dell’emblema della Repubblica Italiana, composto da una stella, da una ruota dentata e da rami di ulivo e di quercia, che rispettivamente simboleggiano l’Italia, il lavoro, la volontà di pace e la forza.

COSA VEDERE

L’altopiano dei Tredici Laghi ospita numerose strutture militari, tra cui i Ricoveri Perrucchetti. Costruiti a fine Ottocento nell'ampio pianoro intorno al Lago della Draja, sono dedicati a Giuseppe Domenico Perrucchetti, uno dei fondatori del Corpo degli Alpini.

Ancora più su si trova il lago Ramella, noto anche come Lago dei Cannoni.

Due dei cannoni che componevano la batteria sono ancora in postazione nelle rispettive piazzole posizionate lungo le rive.


COSA MaNGIARE

Tipico dolce valdese, i frichoulin sono delle frittelle fatte coi fiori di acacia e sambuco, servite ben calde e spennellate col miele.

DOVE DORMIRE

Trattoria VIllanova (posto tappa GTA), a Villanova Pellice. Tel. 0121 957850 - 340 329 7428 - 347 919 2788

COME ARRIVARE

Punto di partenza raggiungibile in macchina.


Punto di partenza raggiungibile in bus, partendo dalla città di Torino con cambio a Perosa. 

Qui il LINK per controllare gli orari.


Punto di partenza NON raggiungibile in treno.


“L’altopiano dei 13 Laghi è un luogo dal fascino misterioso, con le sue caserme abbandonate”

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Scritto da Yuri e corredato dalle foto di Sara e dalle mappe di Montura, è insieme un racconto e un atlante sparso e ispirazionale delle Terre Alte, tratto dall'esperienza in spedizione: una miscellanea di aneddoti, sapori, incontri e sensazioni... un motivo in più per fare lo zaino!

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