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Tappa

171

Passo di Bocca Trabaria > Bocca Serriola

Lunghezza
21.7
Km
Difficoltà*
T
Dislivello*
+
355
m
-
683
m
*Cosa vuol dire?

Il simbolo + indica il dislivello positivo (cioè in salita) complessivo della tappa; il simbolo - quello negativo (cioè in discesa).

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Punto di partenza
Punto d'arrivo
Punto acqua
Struttura ricettiva
Punto interesse

La prima tappa interamente sulla dorsale umbro-marchigiana è mediamente lunga ma davvero facile (quasi tutta su strade bianche) e perlopiù in discesa.

Si cammina veloci senza grandi sorprese, ammirando la cittadina di Monte Castello dall’alto di Monte Fiorino.

Note particolari

In diversi passaggi, le indicazioni sono assai scarse: molti gli incroci cui manca totalmente la segnaletica. Bene utilizzare la traccia GPS, per evitare di perdersi.

Punti d’acqua assenti: portarsi buona scorta.

Bellezza
periodo
Tutto l'anno
PERCORRIBILITà
INTERESSE
RAGGIUNGIBILITà
PERCORSO

Da Bocca Trabaria, anziché seguire le indicazioni del Sentiero Europeo E1, prendiamo il sentiero che aggira da nord il Monte di Sant’Antonio. Giunti allo Sbocco le Macinelle (1.031 m), ci colleghiamo alla carrareccia dell’E1 e proseguiamo, passando tra diverse pale eoliche nei pressi del Montaccio.

Camminiamo a lungo sulla strada bianca, in saliscendi appena percettibile, fino al Monte le Forche (922 m), dove arriva la strada che sale dall’abitato di Parnacciano, poco distante da un agriturismo. Prendiamo la strada bianca a sinistra, per svoltare poco dopo a destra e guadagnare il Monte Moricce (9.66 m); quindi ci immettiamo nuovamente sulla strada bianca, che prendiamo verso sinistra. Ai due bivi successivi, teniamo sempre la destra, rimanendo sull’E1. 

Dopo alcuni chilometri, raggiungiamo Monte Fiorino (830 m) e il panorama si apre finalmente sul versante umbro, verso Città di Castello. Al bivio successivo, teniamo ancora la destra, per prendere poco dopo il largo sentiero sulla sinistra, che ci conduce agevolmente a Bocca Serriola, che divide la Valle del Biscubio da quella Tiberina.

COSA SAPERE

Antichi documenti attestano la presenza di una piccola comunità ebraica nel paese di Apecchio dalla seconda metà del 1400 al 1631, anno in cui venne trasferita nei ghetti di altre città marchigiane. Nei documenti venivano regolate le attività che gli Ebrei potevano svolgere: il commercio di stoffe, pellami e generi vari e l’usura.

Della presenza ebraica restano diverse testimonianze in un caseggiato che ha ancora alcuni segni religiosi dell’antica Sinagoga. Sono rimasti anche il piccolo forno a volta bassa, privo di canna fumaria, utilizzato per la cottura del pane azzimo; e un vicoletto, lungo 28 metri e largo da 37 a 42 centimetri (uno dei più stretti d’Italia), che separava il quartiere dal resto del paese.

COSA VEDERE

Nella frazione di Colombara si può vedere il Mappamondo della Pace, il secondo più grande al mondo (è rimasto nel Guinness dei Primati fino agli anni Novanta): ha il diametro di 10 metri e può ruotare sul proprio asse grazie a due motori, imitando il moto terrestre.


Ad Apecchio è molto bello il ponte medioevale sul fiume Biscubio, dalla tipica forma a "schiena d'asino". Una curiosità: per evitare che i carri trainati dagli animali tornassero indietro nel tratto di salita, lungo il selciato del ponte sono stati sistemati dei cordoli di pietra a lisca di pesce.

COSA MaNGIARE

Particolare di Apecchio è il delizioso salmì del prete, piatto tradizionalmente nobile.

Viene fatto cuocendo allo spiedo della carne tagliata a pezzetti (perlopiù cacciagione) e ricoprendola a strati con prosciutto, capperi, acciughe, gineprella, cipolla, aglio, salvia e grani di pepe. Sopra agli strati (fino a tre) si versano olio e aceto e si fa cuocere il tutto fino a che l’aceto non è evaporato.


Ad accompagnare il salmì, le ottime birre artigianali locali (vi sono ben tre stabilimenti in paese: Amarcord, Collesi e Venere); si consiglia in particolare la rossa.

DOVE DORMIRE

Rifugio Bocca Serriola, all’omonimo passo. Tel. 075 8552449

COME ARRIVARE

Punto di partenza raggiungibile in macchina.


Punto di partenza NON raggiungibile in bus.

La località raggiungibile con il bus più vicina è Lamoli, partendo dalla città di Pesaro con cambio ad Urbino.

Qui il LINK per controllare gli orari.


Punto di partenza NON raggiungibile in treno.


“Finalmente nelle Marche! La regione del cambusiere non sembra felice di accogliere il suo figliol prodigo, a giudicare dal cielo che piange”

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Scritto da Yuri e corredato dalle foto di Sara e dalle mappe di Montura, è insieme un racconto e un atlante sparso e ispirazionale delle Terre Alte, tratto dall'esperienza in spedizione: una miscellanea di aneddoti, sapori, incontri e sensazioni... un motivo in più per fare lo zaino!

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