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Tappa

95

Rifugio Oberto-Maroli > Macugnaga

Lunghezza
6.1
Km
Difficoltà*
E
Dislivello*
+
2
m
-
1479
m
*Cosa vuol dire?

Il simbolo + indica il dislivello positivo (cioè in salita) complessivo della tappa; il simbolo - quello negativo (cioè in discesa).

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Punto di partenza
Punto d'arrivo
Punto acqua
Struttura ricettiva
Punto interesse

Questa tappa è stata documentata grazie al contributo di Sofia Stucchi & Benjamin Cremante.


Tappa brevissima, tutta in discesa, per godere un meritato riposo nel bel paese di Macugnaga, uno dei più importanti centri walser.

Note particolari

La pietraia della prima parte è a tratti ripida e, in caso di pioggia, piuttosto scivolosa.

L’unico punto d’acqua è all’Alpe Bill.

Bellezza
periodo
Giugno - Settembre
PERCORRIBILITà
INTERESSE
culturale
RAGGIUNGIBILITà
culturale
PERCORSO

Attacchiamo la lunga discesa verso valle (1.550 m D- circa), dapprima su pietraia (spesso a gradoni, ben visibili), ripida ma non troppo, che fa perdere velocemente quota. Occorre prestare attenzione ai segnavia, comunque ben disposti. Quindi passiamo su sentiero, ben scorrevole, in una bella foresta di aghiformi, che porta all'Alpe Bill. Da lì, teniamo la direzione Macugnaga - Staffa. 

Si arriva presto in paese, importante centro Walser, presso la bella Chiesa Vecchia. A Macugnaga, si consiglia di visitare il Museo della Montagna e del Contrabbando. Chi invece volesse proseguire, può arrivare al Bivacco Emilio Lanti, in fondo alla Val Quarazza, lungo la tappa successiva (a circa 3:30 h da Macugnaga).


COSA SAPERE

Coi 4.634 m della sua punta più alta (la Dufour), il Monte Rosa il secondo monte più alto d’Europa, dopo il Monte Bianco; vanta il primato di massiccio montuoso più esteso dell’arco alpino.

Contrariamente a quanto si possa pensare, il Monte Rosa non deve la sua denominazione al colore che i ghiacciai o le sue cime possono assumere all’alba o al tramonto. Il nome deriva infatti dal termine patois rouése (che a suo volta proviene dal longobardo longobardo hrosa), che significa “ghiacciaio”.

Curiosamente, il suo nome rimane tale anche in tedesco, in francese e in inglese, a differenza della stragrande maggioranza delle altre grandi cime delle Alpi.


In passato la grande montagna era denominata anche Monboso, come testimoniato da Leonardo da Vinci nei suoi scritti.


COSA VEDERE

Macugnaga, oltre ad essere una delle mete più importanti dell’alpinismo internazionale, è famosa per i suoi giacimenti d'oro.

La Valle Anzasca contiene infatti la più importante vena aurifera italiana. Lo sfruttamento delle miniere d'oro nella valle si sviluppò dal 1700 fino al 1961, quando i costi di gestione dei 300 operai ancora attivi divennero insostenibili.

Oggi è possibile visitare la miniera d'oro della Guia, nella frazione di Borca, chiusa dal 1945: una delle poche miniere d’oro visitabili in tutta Europa.


COSA MaNGIARE

Un altro (ottimo) piatto tradizionale walser è la zuppa di cipolle, da accompagnare con pane di segale e toma della valle.


DOVE DORMIRE

Albergo Edelweiss, a Macugnaga. Tel. 0324 65124 - 338 110 6813

Albergo Macugnaga, a Macugnaga. Tel. 0324 65005

Campeggio Sporting Center, a Macugnaga (località Isella). Tel. 0324 65135 - 347 180 8166

Bivacco Emilio Lanti, in alta Val Quarazza; nuovo e bellissimo, 13 posti letto, coperte. Sempre aperto.


COME ARRIVARE

Punto di partenza NON raggiungibile in macchina.

La località raggiungibile in macchina più vicina è Macugnaga.


Punto di partenza NON raggiungibile in bus.

La località raggiungibile con il bus più vicina è Macugnaga, partendo dalla città di Domodossola. Da Macugnaga è possibile usufruire di una funivia fino a Passo Moro.

Qui il LINK per controllare gli orari del bus.


Punto di partenza NON raggiungibile in treno.


“Difficile staccare gli occhi dalla parete est del Rosa: misura 2.600 m di dislivello ed è larga circa 4 km”

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Scritto da Yuri e corredato dalle foto di Sara e dalle mappe di Montura, è insieme un racconto e un atlante sparso e ispirazionale delle Terre Alte, tratto dall'esperienza in spedizione: una miscellanea di aneddoti, sapori, incontri e sensazioni... un motivo in più per fare lo zaino!

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